Questi indici misurano la capacità economica della famiglia. Essi regolano sia la richiesta di prestazioni sociali agevolate sia l'accesso agevolato ai servizi di pubblica utilità: telefono, energia elettrica eccetera. Infatti, soltanto chi possiede risorse pari o inferiori a soglie prestabilite può ottenere alcuni trattamenti; oppure eventuali sconti ed esenzioni, quando si tratta di servizi rivolti a qualsiasi cittadino.
La prima base del calcolo è la composizione del nucleo familiare. Si considerano i redditi da lavoro e da attività finanziarie di tutti i componenti, quindi il loro patrimonio immobiliare e mobiliare (compresi titoli di Stato, conti bancari e postali, azioni, fondi eccetera). Questo riguarda la situazione economica familiare nel suo complesso.
Il risultato si rapporta poi con la scala di equivalenza che "corregge" il mero calcolo economico sia mediante parametri legati all'ampiezza della famiglia sia con maggiorazioni da applicare in casi specifici, come la presenza di persone disabili o di un solo genitore o di minorenni eccetera... Il risultato costituisce l'Isee (Indicatore della situazione economica equivalente).
Diversi sportelli in città sono abilitati al conteggio. Essi rilasciano un'attestazione.
Quanto ai servizi del Comune, il calcolo può essere effettuato, nei casi previsti, direttamente dagli uffici.
L'interessato compilerà allora la
Dichiarazione sostitutiva unica: il modello raccoglie infatti tutte le informazioni necessarie.
Maggiori dettagli all'interno del sito
Inps