Piano Strategico della Città di Salerno e l’Area Vasta
INTRODUZIONE
Le migliori pratiche scaturite dall’esperienza avviata, sul finire degli anni ’80, da alcune città europee e da quella, più recente, di alcune città italiane, portano ad identificare nel Piano strategico lo strumento all’interno del quale le città e le società locali possono costruire, in un impegno comune e consapevole, la visione condivisa e dinamica del proprio futuro e del proprio posizionamento competitivo, finalizzando, secondo un approccio aperto e flessibile, le proprie politiche, le proprie scelte di priorità, i propri investimenti, per ottimizzarne l’efficacia.
Il piano strategico, deve essere considerato alla stregua di un piano di azione, non normativo, che tende a rafforzare il ruolo delle città in Europa, assicurando un management dell’insieme delle politiche urbane delle diverse realtà europee coerente con una visione socio-politica integrata del territorio. I campi di azione prevalenti cui si riferisce il piano, secondo gli orientamenti europei possono riguardare: lo sviluppo sostenibile di una città policentrica equilibrata; la promozione di un sistema di trasporti che possa integrare le città europee; lo sviluppo del patrimonio culturale e naturale che salvaguardi l’identità locale.
IL PIANO STRATEGICO PER SALERNO
Il sindaco Vincenzo De Luca ha tracciato le linee prioritarie del piano strategico, utili per consentire il rilancio della città di Salerno, e che passano attraverso un efficiente sistema di trasporti e viabilità, attraverso il rilancio della vocazione produttiva del territorio, le scelte che interesseranno il porto commerciale (per il quale non esistono indirizzi ideologici), il rilancio del patrimonio culturale e azioni di solidarietà sociale.
Obiettivo primario del Piano Strategico, che si vuole costruire con la partecipazione della comunità e degli interessi legittimi organizzati, è quello di consolidare vaste coalizioni di attori locali, pubblici e privati, singoli e collettivi, attorno ad una elaborazione di contenuti mediante la partecipazione e il consenso dei cittadini, la soddisfazione dei bisogni dei quali è il vero traguardo del piano medesimo.
INDIVIDUAZIONE DELL’AREA
La prossimità con Napoli e l’autonoma identità urbana di cui dispone la città di Salerno rappresentano i pilastri della sua crescita potenziale nel medio periodo: la città può e deve diventare la più grande area urbana del mezzogiorno continentale. Per cogliere tale opportunità essa deve riferirsi ad un territorio di Area Vasta nel quale già si leggono attualmente i nodi di riferimento di una grande città lineare che si sviluppa a Nord, ed attraverso un sistema di valli, verso la città di Avellino ed a sud-est in una vasta piana, verso i comuni di Eboli e Battipaglia.
Tale ipotesi va supportata da un’alleanza tra le città ed i principali comuni che si collocano sulla direttrice della rete. Si tratta di immaginare alcuni elementi comuni di strategia volti ad esaltare specifici ruoli delle città principali.
STATO DI ATTUAZIONE
Con propria deliberazione n. 314 del 22 marzo 2006, la Giunta Municipale ha preso atto del documento propedeutico e dell’avvenuto finanziamento da parte della Regione del Piano Strategico della Città di Salerno; con la medesima deliberazione ha nominato, per la predisposizione del piano, un comitato tecnico-scientifico interdisciplinare di alta specializzazione composto da: prof. Raimondo Pasquino, Rettore dell’Università di Salerno, coordinatore; dott. Carlo Borgomeo, manager, esperto di politiche attive del lavoro e di sviluppo di Pmi; prof. Avv. Guido D’Angelo, docente di Diritto Amministrativo-prof. Ordinario di Diritto Urbanistico presso la Facoltà di Architettura di Napoli; prof. Massimo Lo Cicero, docente di Economia dell’Università di Roma; prof. ing. Luciano Feo, prof. associato dell’Università di Salerno Facoltà di Ingegneria; prof. arch. Fabrizio Mangoni di S. Stefano, prof. associato nel settore urbanistica dell’Università di Napoli.
L’attività del predetto comitato si è finora svolta con una serie di riunioni, con la produzione di documenti ed elaborati, nonché attraverso l’audizione delle “Organizzazioni Sindacali”, delle “Organizzazioni Economiche e Professionali”, delle “Organizzazioni sociali e culturali” e delle “Organizzazioni ambientaliste”, tenutesi nel corso del mese di ottobre 2006, ritenute peraltro indispensabili ai fini dello svolgimento di un corretto percorso partecipativo per la costruzione del Piano Strategico.
La prima stesura del Piano è stata consegnata il 29 dicembre 2006, ed è stata presentata ufficialmente alla Stampa il 22 gennaio 2007.
Su tale documento è in corso una fase di confronto con il coinvolgimento di tutti gli attori della città e delle aree limitrofe interessate dal progetto. Sono stati attuati incontri con gli amministratori dei comuni della Piana del Sele (Eboli, 28 maggio 2007) e con quelli della Valle dell’Irno (Baronissi, 20 giugno 2007), mentre è in corso un confronto con il Comitato Tecnico del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Salerno (PTCP). Completata la fase di concertazione, raccolte le osservazioni ed i suggerimenti, la documentazione sarà rimessa al comitato tecnico Scientifico per la definitiva stesura.
CONTATTI
pianostrategico@comune.salerno.it
ALLEGATI
Documento preliminare
Piano strategico approvato con delibera di giunta n. 913 del 29 agosto 2008
LINK : www.unisa.it