Via Portacatena
La storia della chiesa dell’Annunziata risale alla metà del XIV secolo, ma il suo aspetto attuale rispecchia la ricostruzione del XVIII secolo.
La facciata prospiciente via Portacatena è opera del maestro napoletano Francesco Ragozzino che nel 1741 aveva previsto anche la realizzazione di due statue di marmo, trasferite poi all’interno, a decorazione dell’altare maggiore, e di un bassorilievo ovale, anche questo in marmo raffigurante l’Annunciazione.
All’opera di Filippo e Giovanni Ragozzino e di Matteo Bottigliero si deve, invece, la realizzazione dello splendido altare maggiore in commesso marmoreo. Fu commissionato nel 1716 a Giovanni Ragozzino, ma la sua realizzazione fu completata soltanto nel 1727.
Matteo Bottigliero, uno dei principali scultori napoletani del Settecento realizzò nello stesso anno i due monumentali angeli reggifiaccola collocati a capoaltare e i putti reggicartiglio ai lati della mensa.
A Ferdinando Sanfelice si deve la progettazione dell’elegante e pregevole campanile, strutturato su quattro ordini sovrapposti e completato da un’esile cuspide a pinnacolo. La sua costruzione, iniziata intorno al 1709 si protrasse fino al 1737.
L’interno della chiesa segue uno schema pignolesco, a pianta longitudinale con presbiterio coperto da cupola.
Sugli altari delle cappelle laterali, sono collocati alcuni dipinti, tra i quali si evidenzia Il battesimo di Cristo, richiamo alla cultura di Paolo De Matteis.
Anche la sagrestia della chiesa merita particolare attenzione: i suoi arredi furono eseguiti dal napoletano Saviotto, su disegno di Pietro Vinaccia nel 1712.
Il Saviotto, abile maestro d’ascia, eseguì un vero capolavoro con la porta di ingresso.
Si segnala anche l‘elegante organo in legno del 1880, collocato in controfacciata, in stile neogotico. Pasquale Avallone pittore locale realizzò nel 1913 i tondi sistemati nelle cappelle laterali e nel transetto, raffiguranti i Profeti.