Favorire la comunicazione fra due o più persone, cioè chi (minorenne) ha commesso un reato e chi lo ha subìto. Ecco il compito della mediazione penale: offrire ai soggetti in conflitto uno spazio libero e confidenziale per parlarsi, esporre i fatti, esprimere sentimenti sull'accaduto. Una figura terza, neutrale, non giudica né impone soluzioni, ma facilita un dialogo che può produrre modalità di riparazione alle conseguenze del reato.
L'Ufficio per la mediazione di Salerno nasce dalla collaborazione fra il Comune e il Ministero della Giustizia. L'attività è regolata da un protocollo d'intesa fra Tribunale dei minorenni, Procura per i minorenni, Centro giustizia minorile della Campania e del Molise, Comune, Centro di solidarietà "La Tenda". Allo staff partecipano operatori di servizi e strutture minorili territoriali: Centro di prima accoglienza, Ufficio servizi sociali minorili, Servizi sociali del Comune, Centro "La Tenda".
La mediazione è un servizio gratuito proposto dal Pubblico ministero o dal Giudice, informate le parti e i difensori (che a loro volta possono rivolgersi all'Autorità giudiziaria se intendono usufruire di questa opportunità). Il mediatore incontra uno alla volta i diretti interessati e, qualora essi acconsentano, fissa l'incontro vero e proprio, strettamente confidenziale: alla fine del percorso il magistrato riceve solo un'informazione sintetica con l'indicazione dell'esito, positivo o negativo.
